DARE UNA SVOLTA AL METABOLISMO |
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Ecco come |
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Se ti chiedessi cosa è che ti permette di muoverti, di fare, di agire, di pensare, di lavorare, probabilmente dopo pochi secondi mi risponderesti che è l’energia. E se tornassi ad incalzarti, e a chiederti subito dopo, da dove ricavi la tua energia, certamente mi diresti che te la forniscono gli zuccheri. Giusto? Ed io voglio domandarmi, è veramente giusto che così accada, è il processo metabolico più efficiente, è la migliore versione di energia che possiamo usare? | |
Qualcosa non sta girando per il verso giusto perché fin troppi individui, maschi e femmine, si ritrovano con problemi di non poco conto, a carico del metabolismo (che sembra decisamente rallentato), e di alcune importanti funzionalità ad esso collegate. Scopriamo allora che esiste una verità del tutto alternativa, CHE CI PERMETTERA’ DI MODIFICARE LETTERALMENTE IL METABOLISMO. Alla base di tutta la nostra formazione scolastica, dell’educazione genitoriale che abbiamo ricevuto, degli assiomi che il mondo dello sport (amatoriale o meno) ed anche della medicina ci hanno sempre impartito, esiste una legge inderogabile: per far fronte allo sforzo fisico, per vincere nelle attività di resistenza, per avere energia nell’affrontare i nostri impegni quotidiani, dobbiamo mangiare zuccheri. Sottoforma di semplici, amidi, con o senza fibre, ma comunque zuccheri. Il meccanismo sembra semplice: le cellule muscolari che permettono il movimento, e le cellule del cervello che permettono il pensiero, funzionano a zuccheri. Ma questa verità è fasulla, o quantomeno, travisata, e parecchio. Alla base di tutto c’è un fenomeno noto come glicolisi. E’ un processo che avviene nelle cellule, in assenza di ossigeno, con la produzione di una vera e propria molecola di energia, detta #ATP, che si realizza in un tempo molto breve, ma che mostra una scarsa efficienza, poiché 1 molecola di glucosio (lo zucchero di partenza) permette di ricavare 2 sole molecole di ATP (più altre 2 di #piruvato che però necessitano di altre trasformazioni per essere utilizzate). Si deve anche dire che solo le cellule neuronali del cervello e gli eritrociti (globuli rossi) UTILIZZANO LA GLICOLISI IN MODO ESCLUSIVO. Questa informazione ci permette quindi di quantificare il fabbisogno quotidiano REALE di energia da zuccheri, in circa 80-100 gr. Dunque tutte le altre cellule, specie quelle muscolari che sono in numero elevato, e con una “fame” energetica più pressante, possono utilizzare processi alternativi per ricavare energia. Il processo alternativo si chiama Ciclo di Krebs. In questo caso è essenziale la presenza di ossigeno, e la materia prima è una molecola, chiamata #acetilcoa, la quale viene ottenuta per trasformazione di altre molecole di partenza, come zuccheri, GRASSI SPECIALMENTE, aminoacidi/proteine. Quello che caratterizza il Ciclo di Krebs è la ELEVATISSIMA EFFICIENZA, visto che 1 molecola di partenza permette di ottenere fino a 34 MOLECOLE DI ATP (la glicolisi ne fornisce solo 2). GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA GLICOLISI. Di per sé la glicolisi non ha una connotazione negativa, ma se introduciamo normalmente i 300/400 gr di zuccheri previsti nella nostra dieta quotidiana (spesso sono molte di più), non possiamo che aspettarci delle conseguenze. In un bilancio metabolico che concede poche sbavature, un surplus di questo tipo non può che avere notevoli ripercussioni sul metabolismo. Il sottoprodotto piruvato visto sopra tende infatti a fermentare, e diventa lattato (acido lattico), che facilmente genera quella fastidiosa sensazione di bruciore nei muscoli, tipica di quando vengono fortemente stimolati. Il fatto è che il fastidio si verifica anche in chi NON PRATICA SPORT. L’acido lattico poi subisce altre trasformazioni, fino a diventare nuovamente glucosio. E poiché non verrà immediatamente utilizzato DIVENTERA’ ALTRO GRASSO CHE VA AD AGGIUNGERSI ALLE CELLULE DI GRASSO PREESISTENTI. Nel caso del Ciclo di Krebs invece, non si creano sottoprodotti problematici dal punto di vista dello smaltimento, poiché negli ultimi passaggi si ricavano SEMPLICEMENTE ACQUA E ANIDRIDE CARBONICA. Dunque se orientiamo la ricerca di risorse energetiche verso i grassi potremo disporre di una riserva energetica virtualmente senza limiti, senza problematiche di gestione dei sottoprodotti, e potremo contestualmente anche ottenere UN ABBASSAMENTO NOTEVOLE DELLA PERCENTUALE DI GRASSO CORPOREO ACCUMULATO. E se poi volessi portare a regime questo rinnovato metabolismo nel più breve tempo possibile? Mi basta aggiungere alla dieta il fungo Ganoderma Lucidum. I Beta Glucani che ne fanno parte sono attivi nel REGOLARIZZARE LA GLIECEMIA e favorire un migliore assorbimento degli zuccheri, impedendo così LA FORMAZIONE DI GRASSI, e un eccessivo impegno metabolico a carico del fegato. Viene anche meno l’esigenza di produrre continuamente insulina. Questa, a sua volta, non causerebbe con la sua presenza la formazione in automatico di nuovo grasso corporeo, e non richiederebbe un’azione di smaltimento finale, che a termine del ciclo sarebbe sempre a carico del fegato.
Nota Importante. Per coloro che decidono di sperimentare la terapia naturale a base di fungo ganoderma, è necessario sapere che il fungo deve essere coltivato secondo una precisa metodologia e in specifiche aree geografiche, e che i procedimenti con i quali vengono ricavate le polveri dal fungo sono DETERMINANTI nel mantenere (o perdere) i principi attivi di cui sopra. Quindi i procedimenti estrattivi che impiegano solventi chimici utili a massimizzare la resa del prodotto di partenza, ANNIENTANO la biodisponibilità delle sostanze contenute, e diventano altresì un PERICOLO PER LA SALUTE, in quanto i residui di lavorazione rimangono “intrappolati” nella struttura chimico fisica del fungo. Questo accade anche quando si certifica che il fungo viene coltivato secondo Metodo Biologico. Deve infatti essere chiaro che, se un fungo di buona qualità, come si ritiene sia quello sottoposto a trattamento biologico, viene poi lavorato aggressivamente nella fase di estrazione, PERDE COMUNQUE OGNI PREROGATIVA E CAPACITA’ TERAPEUTICA. Ho valutato quindi con attenzione le varie proposte, e le relative specifiche di produzione di varie aziende presenti sul mercato del ganoderma, ed ho verificato che l’unica a fare della TOTALE GENUINITA’ del prodotto finale, un preciso obiettivo aziendale, è la DXN. Non a caso il nome DXN esprime nella lingua madre (il cinese) , i concetti di AFFIDABILITA’, ONESTA’, VIRTU’. Se intendi dunque apprezzare fino in fondo gli effetti che può generare su di te, sui tuoi disturbi, sulla tua salute complessiva, un prodotto naturale, di storia millenaria, e realizzato secondo precisi standard di eccellenza, come il Ganoderma Lucidum, contattami qui, oppure al 327 7343859. Potrai avere le informazioni di cui hai bisogno per conoscerlo fino in fondo, e capire perché funziona. |
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