IL TUO STOMACO DI FERRO

Si è forse arrugginito

Lo stomaco è un organo fondamentale per la nostra esistenza, è un laboratorio chimico attraverso il quale il nostro corpo è in grado di processare il cibo, particolarmente le proteine.
Per tale processo è necessaria una equilibrata coabitazione al suo interno di due sostanze significativamente diverse: l’#acidocloridrico (HCL) e il #bicarbonato.
L’acido cloridrico è necessario per far precipitare l’acidità dello stomaco a Ph 1.6, e permettere in questo ambiente l’attivazione della #pepsina, enzima che permetterà effettivamente la digestione proteica.Tuttavia una acidità così forte diventa anche problematica per le pareti stesse dello stomaco, in difesa delle quali si attiva il muco protettivo, che è a base di bicarbonato.
Dunque è facile capire che, se il muco di rivestimento non è uniforme, e presenta delle aree indebolite, o, peggio, delle lacerazioni, i problemi per lo stomaco possono rapidamente diventare seri.
Una semplice formuletta, 50 a 50, ci aiuta a ricordare, e a richiamare la nostra attenzione, sulla gravità del fenomeno e il possibile coinvolgimento di chi ci vive accanto.

stomaco di ferro

Cioè:
LE MALATTIE ALLO STOMACO INTERESSANO IL 50% DEGLI INDIVIDUI SOPRA I 50 ANNI.
Mi riferisco a #gastrite, #ulcera gastrica, reflussogastroesofageo.
In tutti i casi le persone colpite iniziano ad accorgersene lamentando bruciore e gonfiore allo stomaco.
La gastrite è indotta dall’azione eccessivamente erosiva dell’acido cloridrico, cui fa seguito un inasprimento della gravità con il manifestarsi di malattie autoimmuni, fenomeni infiammatori ricorrenti, e attacchi virali.
L’ulcera gastrica si instaura quando l’azione di acido cloridrico e pepsina insieme promuove una lacerazione del tessuto interno, in particolari aree dello stomaco.
Tale fenomeno può estendersi anche a tratti dell’intestino (duodeno), se il bolo alimentare che vi arriva non è sufficientemente basico (cioè con un Ph più alto rispetto a quello presente nello stomaco).
Il reflusso gastroesofageo si verifica invece quando l’acidità eccessiva dello stomaco risale attraverso la valvola #cardias, e colpisce qui la parte terminale dell’#esofago.
La valvola avrebbe esattamente il compito di impedire questa risalita, ma la persistente acidità sottostante dello stomaco ne compromette la integrità, e quindi il suo funzionamento .
COSA PROMUOVE IL DISORDINE NELLO STOMACO?
Ancora una volta, un certo tipo di alimentazione ricca in carboidrati, spiega perché si abbiano effetti tanto deleteri per questo importantissimo organo.
Gli ingredienti di una miscela davvero “corrosiva” sotto ogni aspetto sono l’acidosi, la istamina, e il cortisolo in eccesso.
TUTTI LEGATI TRA LORO DAGLI ZUCCHERI.
Le #cellulecolonnari presenti nello stomaco, e che hanno il compito di produrre muco a protezione delle sue pareti, sono anche le stesse che produrranno il bicarbonato utilizzato per alzare il Ph del sangue, quando questo viene irrorato di residui acidi, tipici sottoprodotti della #glicolisi (il processo energetico a base di zuccheri di cui parlo estesamente qui http://www.studiopersonaltrainer.it/energia_quale.htm ).
La costante presenza di Ph acido nel sangue riduce fortemente la disponibilità di muco per lo stomaco, e ne constatiamo le conseguenze.
La istamina, che viene prodotta in eccesso dall’intestino, sempre a seguito del consumo eccessivo di carboidrati, trova un recettore specifico (H2) proprio nello stomaco.
Ed è attraverso questo recettore che viene regolata la produzione di HCL, che risulterà tanto più abbondante quanto più abbondante sarà la produzione di istamina.
Questa ha tra l’altro anche un effetto sul sistema dell’emesi, favorendo quindi fenomeni come vomito e diarrea.
Il cortisolo svolge anch’esso un ruolo importante nello sconvolgimento degli equilibri nello stomaco, poiché esalta a sua volta la produzione di HCL ed è direttamente collegato alla acidosi derivante dal consumo di zuccheri.

 

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