Riattivare il metabolismo

In 5 mosse

Frustrato perchè ti dai tanto da fare ma il tuo metabolismo va a rilento? Hai già provato la follia di certe diete o la mezza intossicazione da pillole e tisane magiche?
Come al solito non è la via più veloce a condurci al traguardo ma la nostra intelligenza. Nello specifico sono più elementi messi insieme che ci permettono di riattivare il metabolismo. Meccanismo semplice la cui comprensione ci permetterà di fare le scelte più coerenti.
Tutto in 5 mosse.

riattiva il metabolismo

 1. Riduciamo gli zuccheri nella dieta. Eliminarli non è possibile, ma ridurli si. Mi riferisco a pane, pizza, pasta, biscotti. Ricordiamo che ogni volta che vengono introdotti nel corpo questi alimenti l'ormone insulina viene richiamato in circolo e la sua presenza favorisce nettamente la produzione di grasso. E con più alte quantità di grasso in corpo il metabolismo si abbassa ulteriormente. Da eliminare senza appello invece (almeno per qualche tempo) il cibo spazzatura come gelati confezionati, patatine, dolcetti, merendine, caramelle, bevande dolcificate e gassate.

2. Consumiamo proteine di qualità. Le proteine sono essenziali per la formazione e il mantenimento delle masse muscolari. Sono i muscoli che mantengono elevato il metabolismo. Inoltre, poiché la digestione delle proteine è più complessa, il senso di sazietà permane più a lungo, e l’azione digestiva consuma a sua volta calorie.

3. Manteniamo la presenza di grassi nella dieta. Molti degli ormoni circolanti nel corpo traggono la base proprio dal colesterolo: Un corpo efficiente e abile nel mantenere un elevato metabolismo ha bisogno di grassi. Non solo. Il consumo di grassi impedisce al corpo di conservarne poiché viene vista come risorsa sempre presente, e non ritiene necessario farne scorta creando depositi di grasso aggiuntivi.

4. Attività fisica breve e intensa. Non logora i muscoli e le articolazioni e, anzi, stimola proprio quei processi che permettono all’organismo di bruciare tant e calorie, anche nelle ore successive all’attività.

5. Sonno adeguato. Purtroppo molte persone si abituano ad avere un riposo notturno ridotto nella durata, e disturbato. Di notte il livello di cortisolo si riduce, e con esso si riducono gli effetti collegati (come la propensione ad aumentare le riserve di grasso). Il sonno deve sempre essere di qualità, iniziare possibilmente prima della mezzanotte, e proseguire in una condizione di buio pieno. E’ l’oscurità che permette al corpo di rinnovarsi ogni notte, di riparare le sue lesioni, di ricostruirsi nuovamente.

Se le tue abitudini attuali sono lontane dai suggerimenti sopra riportati non scoraggiarti. Il passaggio ad una condizione ideale dovrà in ogni caso avvenire gradualmente per essere stabile e duraturo. Quindi ad esempio potresti decidere di darti 7-10 giorni di tempo per cambiare una sola delle cose sopra elencate. Poi passeresti al cambiamento successivo, con una maggiore facilità, grazie al conforto del primo successo, e ai benefici che avvertirai nella mente e nel corpo. Basta cominciare!