Quando si desidera migliorare la salute
cardiovascolare, la prima cosa che viene in mente è di fare attività
"cardio". Giusto? Quindi attività come la corsa, il ciclismo, il nuoto, e
similari. Ma potresti scoprire che non è la sola via per migliorare la
condizione cardiovascolare, e forse addirittura non è la migliore. Cosa
intendiamo con “cardio”? Attività fisiche in cui è possibile misurare le
capacità del sistema cardiaco, dove il cuore spinge sangue e ossigeno in
tutto il corpo, particolarmente nei muscoli, i quali richiederanno sempre
maggiori quantità di sangue/ossigeno in relazione al lavoro che dovranno
compiere.
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Quindi fare cardio significa portare il cuore a
sopportare sempre meglio le richieste dei muscoli, migliorando la nostra
resistenza complessiva. Ma non è l’unica verità. L’allenamento di forza dà
un contributo eccezionale al miglioramento della forma cardiovascolare. E
la chiave di questo è l’intensità. In una situazione di tale tipo si verificano tre
condizioni: - 1 Rilascio di adrenalina, che
favorisce la contrazione cardiaca; - 2 Allentamento delle resistenze
vascolari periferiche, con conseguente aumento della gittata cardiaca; -
3 L'intensa contrazione muscolare aumenta il flusso di sangue venoso di
ritorno al cuore. Questo a sua volta aiuta il lavoro del cuore.
Nonostante l’attività cardio sia quasi universalmente
ritenuta un riferimento assoluto per migliorare la forma
cardiovascolare, diversi studi stanno mostrando una realtà completamente
diversa. Uno in particolare ha mostrato che l’allenamento di forza ad
intensità condotto su 2 gruppi di persone - pazienti normali e pazienti
con insufficienza cardiaca - non solo non ha avuto effetti negativi sul gruppo con
insufficienza cardiaca, ma ne ha addirittura migliorato la funzione
cardiovascolare. Riporto un'osservazione del Dr. Doug McGuff che ha seguito lo
studio: "Ho alcuni pazienti con restringimento dell’arteria coronarica. La
malattia coronarica provoca loro episodi di angina, che è il dolore del
cuore causato dello scarso afflusso di sangue coronarico. Nonostante la
pratica di esercizi ad alta intensità su tali soggetti, non abbiamo mai
avuto episodi di angina. Questi stessi pazienti lamentano invece angina
quando si trovano a camminare in salita o fanno esercizio sul tapis
roulant, o in bicicletta. La mia teoria è che l'allenamento per la forza
aumenta il ritorno venoso e il flusso coronarico in modo che questi
soggetti possono tollerare una intensità molto più elevata di esercizio
senza provare angina. Gli esercizi cardio classici non producono invece
contrazioni muscolari abbastanza intense per stimolare un maggiore ritorno
venoso”. Il medesimo studio ha evidenziato che l’allenamento di forza
intenso, eseguito da un gruppo di persone con ipertensione, ha contribuito a
portare la loro pressione sanguigna a livelli normali. Si aggiunga poi che
l'allenamento per la forza, intenso, è molto più efficace nel bruciare i
grassi. In ogni caso, senza cancellare in modo assoluto la valenza
dell’allenamento cardio, è possibile immaginare protocolli di allenamento
misti, in cui le due tipologie di attività si mixano per ottenere effetti
combinati di salute e piacere di fare attività.
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