INTOLLERANZE ALIMENTARI |
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Ma quante sono? |
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Assistiamo ad una progressione sorprendente nell’aumento di casi di allergie verso determinati alimenti. Persone che non avevano mai avuto problemi digestivi, all’improvviso si ritrovano a fare i conti con questo fastidioso inconveniente. Obbligati a rimuovere dalla propria dieta alimenti che ritenevano importanti, o che semplicemente rappresentavano per loro un piacere per il palato, tutti questi soggetti iniziano a vagare da uno specialista all’altro. | |
La spiegazione ricorrente per questa anomalia è che ad un certo punto della nostra vita, nel nostro organismo, il sistema immunitario inasprisce le difese, arrivando a scambiare come allergeni e pericolosi, anche alcuni comuni alimenti. Il fatto davvero curioso, e che DEVE FARCI APRIRE GLI OCCHI SULLA REALE ORIGINE DEL FENOMENO, è che, una volta eliminato dalla dieta quel particolare alimento ritenuto allergenico, di lì a poco, si scopre di avere una nuova allergia, diversa dalla precedente. Poi inevitabilmente ne segue un’altra, e un’altra ancora, costringendoci a mettere al bando buona parte delle scorte alimentari. Come è possibile? Accade solo, e semplicemente, che l’apparato digerente, nella fattispecie il tratto intestinale, vede la popolazione batterica alterarsi profondamente. Anche se, in seguito alla eliminazione di un certo cibo, tutto sembra tornare alla normalità, succede che il corpo manifesta una nuova ipersensibilità verso qualcos’altro, e ci obbliga a rimuovere anche il nuovo “intruso”. Altri cibi da eliminare, e addirittura intere categorie di alimenti. Non riusciamo ad uscirne! Il fatto sottaciuto è che in presenza di una DISBIOSI INTESTINALE, vera causa iniziale, praticamente QUALUNQUE TIPO DI ALIMENTO POTRA’ INDURRE UNA INTOLLERANZA. All’origine del guasto troviamo ancora una volta i cibi ricchi di zuccheri. Che siano semplici, complessi, arricchiti di fibre, oppure no, il risultato è sempre il medesimo: alterazione della flora batterica. In effetti l’asse di equilibrio che normalmente esiste tra batteri saccarolitici e batteri proteolitici, si sposta nettamente in favore dei primi. Quello che vediamo accadere è la colonizzazione progressiva di aree dell’organismo non predisposte per tali insediamenti, come lo sono ad esempio a livello gastrico ed esofageo. Di qui la nascita di fenomeni noti e diffusi come il reflusso gastroesofageo. Aggredendo in modo massivo il bolo alimentare, la strabordante flora batterica saccarolitica porta le proteine allo stato putrefattivo. Ammine biogene, come la istamina, provengono proprio dalla decarbossilazione delle proteine (un processo di trasformazione proteica dovuto ai batteri). L’istamina che ne risulta è in quantità superiori a quelle fisiologiche, ed è all’origine dello stato di infiammazione diffuso che colpisce la gran parte dei tessuti. Alcuni enzimi specializzati, che sarebbero in grado di annullare l’effetto negativo della istamina in eccesso, sono anch’essi compromessi, impossibilitati ad agire a causa delle scorie acide prodotte sempre dal metabolismo degli zuccheri. L’infiammazione di cui sopra si collega alla sovrapproduzione di linfociti TH2, che hanno come bersaglio prestabilito i funghi e i batteri. Purtroppo un eccesso di TH2 porta ad una parallela riduzione di TH1, che sono i linfociti specializzati nell'aggredire virus e celle tumorali. Ecco come si spiega la facilità con cui molte persone sono frequentemente vittima di virus e malesseri vari, talvolta definiti stagionali, ma che di stagionale non hanno più nulla. Uno sbilanciamento così evidente del sistema immunitario deve certamente trovare soluzione, prima che ulteriori danni vengano arrecati all’intero organismo. Si dovrà pensare quindi a rivedere il proprio regime alimentare, e allo stesso tempo valutare l’introduzione di un extra alimento, considerato in oriente il re dei rimedi naturali, come il Ganoderma Lucidum. Come può agire questo fungo a nostro favore? Anzitutto, grazie all’effetto modulante dei triterpeni in esso contenuti, agisce nella direzione di un abbassamento dei TH2, per favorire la contemporanea ripresa dei TH1. Avviene in automatico, con un'azione bilanciata, e senza necessità di indagare con specifica attenzione la quota degli uni e degli altri. Poi il ganoderma si muove per ristabilire una glicemia più appropriata, ottimizzando la resa della insulina e incentivando la sensibilità dei recettori delle cellule verso il glucosio. Successivamente è in grado di spegnere l’azione della istamina, che abbiamo visto essere il motore della infiammazione stessa.
Nota Importante. Per coloro che decidono di sperimentare la terapia naturale a base di fungo ganoderma, è necessario sapere che il fungo deve essere coltivato secondo una precisa metodologia e in specifiche aree geografiche, e che i procedimenti con i quali vengono ricavate le polveri dal fungo sono DETERMINANTI nel mantenere (o perdere) i principi attivi di cui sopra. Quindi i procedimenti estrattivi che impiegano solventi chimici utili a massimizzare la resa del prodotto di partenza, ANNIENTANO la biodisponibilità delle sostanze contenute, e diventano altresì un PERICOLO PER LA SALUTE, in quanto i residui di lavorazione rimangono “intrappolati” nella struttura chimico fisica del fungo. Questo accade anche quando si certifica che il fungo viene coltivato secondo Metodo Biologico. Deve infatti essere chiaro che, se un fungo di buona qualità, come si ritiene sia quello sottoposto a trattamento biologico, viene poi lavorato aggressivamente nella fase di estrazione, PERDE COMUNQUE OGNI PREROGATIVA E CAPACITA’ TERAPEUTICA. Ho valutato quindi con attenzione le varie proposte, e le relative specifiche di produzione di varie aziende presenti sul mercato del ganoderma, ed ho verificato che l’unica a fare della TOTALE GENUINITA’ del prodotto finale, un preciso obiettivo aziendale, è la DXN. Non a caso il nome DXN esprime nella lingua madre (il cinese) , i concetti di AFFIDABILITA’, ONESTA’, VIRTU’. Se intendi dunque apprezzare fino in fondo gli effetti che può generare su di te, sui tuoi disturbi, sulla tua salute complessiva, un prodotto naturale, di storia millenaria, e realizzato secondo precisi standard di eccellenza, come il Ganoderma Lucidum, contattami qui, oppure al 327 7343859. Potrai avere le informazioni di cui hai bisogno per conoscerlo fino in fondo, e capire perché funziona. |
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