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A volte capita anche di ricordare persone che
avevano tali caratteristiche, tutte insieme, ma che oggi ritroviamo
sbiadite, perse anche, indebolite nella mente e nel corpo.
Cosa è accaduto loro? E perché tante altre non hanno mai neanche
sperimentato un simile status?
La risposta potrà sembrare banale, e
semplicistica, ma è quella che ritengo più vera e assoluta.
Hanno
perso, o non hanno mai avuto, FORZA.
La forza del corpo e dello
spirito.
Si tratta di qualcosa che intimamente tocca l’individuo in
ogni sua manifestazione, in ogni attività che svolge, negli interessi che
porta avanti.
La forza va considerata nella sua accezione più ampia,
anche e soprattutto per la strettissima correlazione che si instaura tra
forza fisica e forza (determinazione) mentale.
L’esperienza che ho
accumulato in decenni di attività ha trovato poi il riscontro negli studi
che ho affrontato successivamente, e mi ha chiarito questo:
la forza
che l’individuo avverte nel suo corpo, fisicamente, entra direttamente
anche nei processi mentali.
E sorprendentemente
E' VERO ANCHE IL
PASSAGGIO INVERSO.
E cioè quando riusciamo a sviluppare forza a
livello mentale, come atteggiamento volitivo, determinazione, fiducia nei
propri mezzi, allora scatta qualcosa anche a livello metabolico
fisiologico, con una decisa virata verso il potenziamento del corpo
fisico. Semplicemente accade.
Ne riporto qui un esempio di qualche
tempo fa, legato ad una mia esperienza in qualità di trainer con un
ragazzo di 25 anni, che chiameremo qui Matteo. Questi si rivolse a me
sapendo della mia attenzione anche per problematiche di tipo
motivazionale, cercando un aiuto che lo mettesse in grado di affrontare
con sicurezza le consuete sfide della sua età, come un colloquio di
lavoro, un alterco con un coetaneo, una ragazza da conoscere, una
difficoltà con i genitori, ecc. Ebbene, con grande sorpresa di Matteo,
decisi unicamente di lavorare con speciale attenzione sugli arti inferiori
e la schiena. Senza minimamente interessarlo sotto il profilo emotivo e
psicologico, niente chiacchiere su personalità e autostima.
Solo un
ferreo lavoro pensato per costruire gambe forti e schiena possente,
flessibile e audace al tempo stesso.
Furono sufficienti 2 soli mesi di
attività per cambiare radicalmente l’atteggiamento di Matteo, primo tra
tutti quello nei confronti di se stesso, e come naturale conseguenza,
quello nei confronti del mondo intorno a lui.
Di lì a poco si trovò a
superare brillantemente un test di assunzione, e conobbe anche la ragazza
che 2 anni dopo sarebbe divenuta sua moglie. Quella forza che aveva saputo
costruire nel corpo aveva pervaso anche la sua mente, rendendolo quel
“guerriero” che non pensava di poter diventare, e che invece, nel contesto
in cui ci muoviamo, dobbiamo ASSOLUTAMENTE DI ESSERE.
All’epoca non
avevo ancora conosciuto le potenzialità del Ganoderma Lucidum, che oggi
non esiterei a consigliare in un caso simile, per un impiego immediato.
Qual è il motivo? A dire il vero ce ne sarebbero 400, come i principi
in esso contenuti che lo rendono spendibile in ogni circostanza e
necessità. Ma in questo caso è uno in particolare, e cioè la presenza di
alcaloidi nelle fibre del fungo. Gli alcaloidi sono sostanze naturali
contraddistinte da una elevatissima azione a fronte di minime quantità.
Una di queste è ad esempio la caffeina. Nota per la “scossa” adrenalinica
che è in grado di produrre, ma anche famosa per gli effetti collaterali.
Agli alcaloidi presenti invece nel ganoderma non viene associato alcun
strano effetto, anzi. La combinazione con altri principi attivi ivi
presenti, aggiunge ulteriore spinta agli alcaloidi che donano lucidità di
pensiero, vigore, forza decisionale, motivazione al risultato.
Il
fatto che nel frattempo le caratteristiche di adattogeno permettano al
fungo di risolvere anche deficit metabolici di altra natura non fa altro
che moltiplicare la sensazione di benessere da subito.
Nota
Importante.
Per coloro che decidono di sperimentare la terapia naturale
a base di fungo ganoderma, è necessario sapere che il fungo deve essere
coltivato secondo una precisa metodologia e in specifiche aree
geografiche, e che i procedimenti con i quali vengono ricavate le polveri
dal fungo sono DETERMINANTI nel mantenere (o perdere) i principi attivi di
cui sopra. Quindi i procedimenti estrattivi che impiegano solventi chimici
utili a massimizzare la resa del prodotto di partenza, ANNIENTANO la
biodisponibilità delle sostanze contenute, e diventano altresì un PERICOLO
PER LA SALUTE, in quanto i residui di lavorazione rimangono “intrappolati”
nella struttura chimico fisica del fungo. Questo accade anche quando si
certifica che il fungo viene coltivato secondo Metodo Biologico. Deve
infatti essere chiaro che, se un fungo di buona qualità, come si ritiene
sia quello sottoposto a trattamento biologico, viene poi lavorato
aggressivamente nella fase di estrazione, PERDE COMUNQUE OGNI PREROGATIVA
E CAPACITA’ TERAPEUTICA.
Ho valutato quindi con attenzione le varie
proposte, e le relative specifiche di produzione di varie aziende presenti
sul mercato del ganoderma, ed ho verificato che l’unica a fare della
TOTALE GENUINITA’ del prodotto finale, un preciso obiettivo aziendale, è
la DXN.
Non a caso il nome DXN esprime nella lingua madre (il cinese) ,
i concetti di AFFIDABILITA’, ONESTA’, VIRTU’.
Se intendi dunque
apprezzare fino in fondo gli effetti che può generare su di te, sui tuoi
disturbi, sulla tua salute complessiva, un prodotto naturale, di storia
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