Esercizi sul trampolino elastico: fitness e salute.
|
Una sorprendente alternativa al running |
L'uso del trampolino elastico è stato per qualche tempo, negli anni
’90, un’attività molto praticata in alcuni paesi, specie di cultura
anglosassone, come Inghilterra, Stati Uniti, Australia. Successivamente ha
avuto esordio, e un modesto successo, anche in altre nazioni europee,
specie in Germania, poco in Italia. La forza di questa attività è sempre stata attribuita
alla capacità di offrirsi come vera alternativa indoor al running, senza
dover pensare di acquistare un ben più costoso e ingombrante tapis roulant. Poi è stato
riposto in un angolo, superato da una tecnologia sempre più aggressiva, più popolare, che
univa il fascino di display ammiccanti al costo abbordabile di tapis
roulant anche richiudibili. |
|
Oggi con
la crisi economica pan europea, e la tensione verso strumenti e macchine
meno invasive per l’ambiente, il tappeto elastico può tornare a vivere una nuova
stagione. E se ne (ri)scoprono le grandi potenzialità. Anzitutto la
capacità di avvicinare al fitness anche chi ne è distante anni luce.
Perché è vero che più o meno tutti si rendono conto della necessità di
praticare attività fisica regolarmente, e che la nostra salute dipende
largamente da questo, ma la molla decisiva non scatta. Tutti
desiderano muoversi e fare attività fisica con più dinamismo, ma lo
vorrebbero fare attraverso un qualche sport, come il tennis, il jogging, il
nuoto, lo squash, nell’intento di unire i benefici della pratica sportiva
al piacere di fare qualcosa di stimolante e gratificante. L'ostacolo più
grande è però sempre lo stesso: la condizione
fisica di partenza non è adeguata e la pratica di attività sportiva come
sopra intesa comprometterebbe ancor di più la situazione. E così l'unica alternativa
resta effettuare noiose
sedute di allenamento fitness in palestra. Oppure rinunciare. E questa
seconda è quasi sempre l’opzione scelta. Ora è però il tempo di
ritrovare una terza via: il rimbalzo sulla rete elastica. Gli aspetti
che possono determinarne il successo ci sono tutti:
|
-
mantiene l’aspetto ludico dell’attività fisica, è davvero divertente;
-
permette di essere praticato a qualsiasi livello di preparazione
fisica;
-
si adatta facilmente proprio ai soggetti sovrappeso che necessitano di
attivarsi da subito senza rischio di incorrere in traumi legati agli
effetti del peso in eccesso;
-
si può utilizzare in ambiente domestico, garantendo oltre al comfort,
anche la privacy necessaria a non esporci al giudizio di qualche
criticone in palestra;
-
ha un costo contenuto.
|
Cosa si ottiene con gli esercizi sul trampolino elastico |
Sotto il profilo
del benessere risulta incredibilmente efficace. La stimolazione dinamica
si estende al
sistema cardiovascolare, lo stress articolare è bassissimo, è alta la partecipazione muscolare ad ogni livello del corpo,
l'incremento della
capacità respiratoria porta ad un più efficiente scambio gassoso a livello polmonare e
tissutale, aumenta l'eliminazione di tossine e metaboliti residui,
migliora la
propagazione circolatoria con formazione di nuovi vasi e ulteriore
ramificazione capillare, si incrementa il metabolismo basale e quello
della fase successiva all’esercizio, si ritrova elasticità.
|
|
Tutto questo
vale sia per gli utenti principianti che per gli
utenti esperti. Per questi ultimi il giovamento si concretizza in un
rinnovato slancio a superare le fasi di stallo, che inevitabilmente i
professionisti dello sport incontrano. Da rimarcare che, nel confronto
di altre attività fisiche, l'uso del trampolino elastico non solo conserva
le stesse prerogative di miglioramento complessivo dell'organismo, ma
addirittura promuove una armonizzazione dei benefici che non è possibile
riscontrare in alcun' altra pratica sportiva. Il metabolismo nell'uomo
risente dell'influenza di due sistemi circolatori: quello sanguigno e
quello
linfatico. Il cuore lavora come una pompa per muovere il fluido sanguigno
e permettere a questo di irrorare ogni parte del corpo. Naturalmente un
cuore allenato porta avanti questo compito con maggiore efficienza e affaticamento
ridotto, che possiamo verificare con l'abbassamento della soglia di
pulsazioni cardiache a riposo. Una tale miglioramento si riflette
successivamente anche nel funzionamento degli organi involontari (fegato,
milza, stomaco, ecc.), e nella efficienza delle difese immunitarie, la cui
alimentazione arriva proprio dal sistema linfatico. I fluidi del sistema linfatico
hanno un volume pari a tre volte quello del sangue, e pur non disponendo
di una pompa come il cuore che ne garantisca il loro movimento, mantengono
una circolazione attiva grazie a speciali valvole lungo il percorso,
sensibili proprio alla pressione circolatoria. Non solo. La ricerca ha anche
stabilito una diretta correlazione tra le variazioni periodiche di Forza-G
(tipiche dell'allenamento sul trampolino elastico) e una evidente
rivitalizzazione del sistema linfatico, spiegabile con l'effetto pompa
indotto dalla sequenza dei rimbalzi. Altri benefici si riscontrano con il
miglioramento della funzionalità intestinale. Lo scuotimento del corpo
generato dalla sequenza regolare di salti sul trampolino elastico porta
gli organi interni a massaggiarsi reciprocamente e a incentivarne la
efficienza. |
Il rimbalzo sul trampolino elastico e la forza gravitazionale
|
La parola rimbalzo spiega già chiaramente cosa
accade quando si usa un trampolino elastico. E’ un tipo di sensazione che l’essere
umano ama provare (pensiamo a quanto accade ai bambini che si trovano a
saltare sul letto dei genitori) e che innatamente ci appartiene. Studi
importanti sul rimbalzo (cui ha partecipato la NASA) hanno evidenziato una
incredibile realtà: a parità di ossigeno consumato l’attività sul
trampolino promuove un condizionamento fitness fino al 60% superiore rispetto
ad altre attività fisiche, come il jogging ad esempio. Significa quindi che a
parità di risultato, grazie al rimbalzo, sono sufficienti tempi più brevi. La spiegazione di tanta efficacia la troviamo nella Forza-G. 1G è il
valore che la forza gravitazionale esercita su un corpo in posizione
statica. Non appena questo corpo si mette in movimento la Forza-G tende
ad incrementare, e molte risorse energetiche vengono spese per
vincere tale resistenza, allo scopo di mantenere la fluidità necessaria a
praticare l’esercizio. Sul trampolino la Forza-G lavora a nostro favore.
|
Infatti, una volta vinta la prima resistenza iniziale, la componente di accelerazione
verticale generata dalla forza muscolare del nostro salto non viene
dissipata integralmente nel momento della discesa, come accade invece
quando la superficie di battuta è rigida. La capacità della rete di
flettersi verso il basso permette di recuperare quella energia, che ci
viene in buona parte restituita nel momento in cui lavoriamo con i muscoli
per effettuare il balzo
successivo. |
|
Tale fenomeno ci mette nella condizione di utilizzare le
nostre risorse energetiche in modo più proficuo, non più per vincere ogni
volta la resistenza opposta dalla Forza-G, ma soprattutto per stimolare i
distretti muscolari in modo più efficente e con minor fatica. Quasi tutti gli
esercizi che si realizzano sul trampolino hanno direzione lungo l’asse
verticale e quindi seguono tale regola. I pochi movimenti in cui la
direzione ha anche una componente orizzontale mostrano naturalmente una efficienza
minore.
Altro vantaggio è l’intensità dell’allenamento che potrà aumentare
facilmente (saltare su una superficie flessibile consente di incrementare
l'accelerazione e l’altezza del salto), portando a valori sempre più
alti i
livelli di beneficio e di condizionamento muscolare. Un minitrampolino
elastico per impiego domestico, il cui diametro è solitamente di 98 cm, permette
in ogni caso di mantenere entro livelli di
assoluta sicurezza l’accelerazione massima ottenibile, che è poco più di
2G. |
Postura, equilibrio, e ritmo sul trampolino elastico
|
Con un meccanismo di autoregolazione la postura
viene progressivamente e automaticamente corretta (quando non sono presenti
patologie). In caso contrario mantenere un certo ritmo nella esecuzione dei salti e
mantenere un buon comfort di esercizio sarebbe impossibile. L'asse verticale lungo il quale avviene il
movimento durante i salti promuove tale effetto con naturalezza, e induce al contempo un
rinforzo della parete addominale, che si trova a dover contenere le oscillazioni
degli organi interni. Ed è noto che un addominale forte è il presupposto
di una colonna vertebrale sana. |
Il senso di equilibrio nel soggetto che salta
viene stimolato intensamente grazie proprio all'altezza da terra che i salti sul
tappeto elastico permettono di raggiungere. La diretta correlazione tra
ricerca dell'equilibrio e postura porta ad una forte interazione reciproca
e ad un miglioramento costante di entrambe le componenti. Con un gesto
semplice e divertente diventa facile recuperare una buona forma fisica,
all'insegna della salute dei muscoli, dell'apparato osteo-articolare, e
del sistema
cardio circolatorio. L'altro elemento determinante nella pratica del
rimbalzo è il ritmo. |
|
Ogni soggetto ha un ritmo proprio. Quando ci si
appresta a lavorare sul trampolino ci si deve in parte anche abbandonare,
lasciarsi sperimentare nella conduzione dell'esercizio, per individuare
quale è la frequenza che lavora meglio per noi. Quando l'avremo
individuata ci accorgeremo che il movimento è fluido e che la sequenza dei
rimbalzi, pur faticosi, ci restituisce una sensazione di benessere ad
ampio raggio. |
Come impostare l'esercizio sul trampolino elastico
|
POSTURA. E' fondamentale impostare
correttamente la postura sin dai primi allenamenti. Con il tempo assumere
la corretta postura diverrà automatico e potremo trarre ogni beneficio da
questo esercizio. Richiede solo un pò di attenzione inizialmente.
Saliamo quindi sul trampolino, e poniamo i piedi paralleli (senza
calzature) bene appoggiati sulla rete. Le ginocchia rimangono leggermente
flesse, gli occhi puntano avanti, le braccia sono tese avanti a noi.
Teniamo gli addominali contratti ed immaginiamo di tenere in equilibrio
sopra la testa un libro. La presenza di uno specchio davanti a noi
potrebbe aiutarci a verificare che la base della colonna vertebrale, la
parte centrale della schiena, e la testa, si allineano lungo l'asse
verticale. Una volta individuata la posizione, rimaniamo alcuni secondi in
attesa, a comunicare al resto del corpo che stiamo per muoverci. EQUILIBRIO.
L'esercizio sul tappeto elastico stimola fortemente la capacità
priopriocettiva, e induce nel corpo una costante ricerca di equilibrio.
L'attivazione dei centri per l'equilibrio posti nel cervello obbliga il
corpo a reclutare ogni fibra muscolare disponibile per mantenere una
situazione di equilibrio. E la precarietà della superficie elastica non fa
altro che rinnovare continuamente questa ricerca esaltando la stimolazione
muscolare e il metabolismo. RITMO. La cadenza dei gesti durante la
pratica sul trampolino elastico è determinante per la riuscita
dell'esercizio. Non è importante la maggiore o minore velocità quanto una
certa regolarità di esecuzione che dovrebbe essere "sentita". Ciascuno di
noi ha una propria frequenza che ci mette in sintonia con noi stessi. Per
trovarla è utile accompagnare l'esercizio con brani musicali ritmati di
vario genere, fino a trovare quello che più di ogni altro ci entra dentro,
e permette di accordare più efficacemente le movenze dell'esercizio al
nostro organismo. RESPIRAZIONE. Molte persone limitano la propria
abilità respiratoria alla sola area toracica, impedendo alla zona più
bassa, quella sotto
diaframmatica, di partecipare efficacemente al respiro. Per le
implicazioni connesse ad una respirazione completa si suggerisce quindi di
sfruttare appieno tale modalità di respiro e portare l'organismo a
liberarsi delle tossine accumulate. In ogni caso la respirazione deve
mantenere una buona fluidità e non essere mai in affanno. In caso contrario
è sufficiente ridurre la
frequenza dei balzi per ritrovare una respirazione fluida. PRECAUZIONI E SUGGERIMENTI. - Effettuare sempre un
breve riscaldamento prima di utilizzare il trampolino elastico; - Praticare esercizi di
stretching al termine della seduta di allenamento; - Nel primo periodo
cercare di effettuare l'allenamento nel medesimo orario; - Utilizzare
uno specchio per monitorare l'esercizio; - Non saltare giù dal
trampolino, rallentare i balzi fino a fermarsi, e poi scendere con cautela; -
Non usare calzature sulla rete; - Non effettuare acrobazie sul trampolino. |