Come funziona una bici elettrica

Muoversi su una bici elettrica a pedalata assistita è immediato, intuitivo, e consente di affrontare percorsi di ogni genere, anche con salite impegnative.
Il suo funzionamento è regolato da un dispositivo, detto PAS, che mette in relazione il movimento dei pedali con il funzionamento del motore.

motore bici elettrica

Nozioni di base

Sono possibili diverse opzioni, ma il meccanismo di attuazione è il medesimo: cioè quando si inizia a pedalare la centralina interviene a modulare la corrente verso il motore, e viene così generata la spinta del motore. La normativa prevede una potenza massima del motore di 250 watt, e un limite massimo di velocità raggiungibile dalla bici elettrica di 25 km/h.
Quando si interviene sui freni, oppure si cessa di pedalare, la centralina interrompe il flusso di corrente al motore, che quindi smette di spingere.

Dotazioni e caratteristiche

Ogni bici elettrica a pedalata assistita è dotata di strumenti che ne permettono di monitorare lo stato di carica e il livello di assistenza del motore. Altre caratteristiche che la possono differenziare sono i telai ad alta rigidità, le forcelle ammortizzate, i cerchi rinforzati, l'illuminazione a led, ecc.
Al reparto motore troviamo unità motrici brushless, prive cioè di spazzole, e a sezione ridotta. Questo tipo di motore mostra una ottima disposizione a prendere rapidamente i giri,  generando bassissimo attrito, e producendo pochissimo calore. Sono aspetti che permettono un basso assorbimento di corrente ed un bassissimo effetto usurante sulle batterie. Il che si traduce anche in una maggiore durata delle componenti periferiche della bici elettrica, ridotte esigenze di manutenzione, e una costante fluidità di funzionamento, priva di vibrazioni e rumorosità.